L’Istituto La Provvidenza si unisce al ricordo di quanti hanno perso la vita per il virus in questa giornata nazionale.
E’ una ferita ancora aperta per l’Istituto e per tutti i dipendenti, che in questo anno appena concluso hanno lottato duramente per accudire e prendersi cura di tutti gli anziani ospiti dell’Istituto. Quelli appena passati sono stati infatti mesi drammatici, che hanno segnato profondamente il cuore di tutti gli operatori e i dipendenti dell’Istituto.
“Nei mesi scorsi abbiamo espresso la vicinanza alle famiglie di coloro i quali hanno perso il loro caro ospite presso La Provvidenza. Ma siamo consapevoli che le parole non bastino e che le ferite rimarranno per sempre nei cuori di tutti i famigliari” ha dichiarato il Presidente Ambrogio Gobbi.
Oggi, proprio per ricordare gli anziani deceduti, durante la cerimonia commemorativa è stato osservato il minuto di silenzio ed è stata piantata nei giardini di Provvidenza una pianta di ciliegio.
Monsignor Severino Pagani, prevosto della città di Busto Arsizio, insieme a Monsignor Livetti – da anni ospite dell’Istituto – hanno recitato una preghiera per benedire i frutti della pianta, che serberanno per sempre il ricordo di tutti i nostri anziani.
La loro presenza in questa giornata testimonia, ancora una volta, la volontà di continuare la missione del nostro Istituto guidati dai valori cristiani di assistenza e cura, fondamenta su cui si basa il lavoro quotidiano di Provvidenza.
“E’ un gesto doveroso e un momento importante in cui mi unisco, a nome di tutto il nostro Istituto, a un lutto nazionale che ha sconvolto le nostre vite” ha aggiunto durante la cerimonia il Dottor Ambrogio Gobbi. “Ci teniamo ad esprimere nuovamente a tutte le famiglie degli anziani deceduti il nostro cordoglio e la nostra vicinanza.”